Il Multidamsiano – La linea musicale democristiana

Solo nei giorni divisibili per 3.

Le nicchie e gli estremi in Italia non pagano quanto potrebbero.
In politica è scomparsa la destra e la sinistra e sono rimasti dei rimasugli di cose al centro, la leggenda dei “moderati” a cui tutti puntano.

Musicalmente è sempre accaduto così, dei talenti indubbi sono partiti a sporon battuto e poi si sono appiattiti verso linee centriste in modo non solo da guadagnarsi la pagnotta ma da comprarsi tutte le panetterie.
Esempi:
– Ligabue: ascoltabile fino a prima di “Fuori come va?”.
– Vasco: creativo ed originale fino a “Canzoni per me” (in realtà anche un po’ prima)
– Timoria: Pedrini è diventato inutile e Renga ha finito per cantare canzoni smielose fino alla fine dei suoi giorni (nel 1988 cantava “Eri nuda su Playboy/tu che non sballavi mai/tu che non la davi mai”

Clamorosa Gianna Nannini, le cui canzoni odierne fuggo con ogni mezzo, ma che nel 1979 cantava un’inno alla masturbazione.

Cosa sarebbe stato se non si fossero tutti democristianizzati?

Pubblicato in Il Multidamsiano.

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