Il Multidamsiano – Dredd la legge siamo tutti

Una roba quasi quotidiana, una roba che sono meno di 200 parole, una roba che ci metto molti Media.
Una roba.
Solo nei giorni divisibili per 3.

“Dredd la legge sono io” è un film del 1995 con Sylvester Stallone al top della forma.
Solo recentemente ho scoperto l’esistenza del fumetto. Sono un ignorante in materia di fumetti/personaggi dei fumetti/supereroi che poi diventano Stallone.
Back in my days tutte le informazioni dei film si trovavano nelle 3 righe di trama su TV Sorrisi e Canzoni.

La frase più vera e banale della letteratura/fumetti/arte è quella che gli autori di tali prodotti ci vedono lungo. Le Utopie/Distopie anticipano tendenze a volte bellissime a volte spaventose.
Sono spaventosi i Poliziotti-Giudici-Giustizieri presenti in Dredd la legge sono io.
La società devastata in cui si muove Dredd è arrivata a quel punto dopo una guerra nucleare o cose simili.

La dose di paura e pessimismo del giorno è pensare al parallelo con oggi e con l’esercito di giudizi-giustizieri che ci circondano.

Dei Piccoli Dredd sono quelli di Striscia la Notizia che raccolgono le loro prove e instaurano il loro processo in diretta tv (la giuria è il pubblico da casa) [Vedi l’affaire Insinna Vs. Signora bassa]

Piccoli Dredd sono i cittadini che annusano prove false, non hanno necessità di verificare che siano vere e passano alla sentenza. Quindi assaltano un bar.

“Al Bar si muore”, in senso figurato secondo Gianni Morandi, in senso letterale lo si rischia di fare secondo questo caso di cronaca.
“Back in 70’s” Gianni si lamentava di questi che “crolla a rotoli il mondo ma loro stanno al bar”. Oggi qualcuno è uscito dal bar ma era meglio se rimaneva a prendere un bianchino in più.

Pubblicato in Il Multidamsiano.

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