Bubsy il videogioco snes

Bubsy, il videogioco SNES del gatto che non è un gatto

Disclaimer: ci sono 6 videogiochi che si possono riferire a questo personaggio ma io qui parlo dell’unico degno di nota, del primo Bubsy, il videogioco SNES del 1993: Bubsy in Claws Encounters of the Furred Kind

Vi sarà sicuramente capitato di sentire una canzone in loop, di vedere mille volte un film, di giocare un sacco di ore a un videogioco tanto da farvi auto percepire che fosse una cosa “famosa” anche per tutti gli altri abitanti della Terra (o del vostro paese).
Capitava qualche anno fa, quando l’isolamento comunicativo poteva produrre storture del tutto personali. Adesso sappiamo ciò “che va” e che “tutti fanno” perché affollano i social, ma allora non era così. [Boomer mode off]
Iperfissandoti su qualcosa lo elevavi al rango di “media” celebre ed usatissimo. (Era meglio, era peggio? Era un metaverso dove Casper 2 poteva essere in testa al box office e candidato a 12 David di Donatello)

Spero di aver spiegato decentemente il concetto perché è la sensazione che mi dava Bubsy per SNES.

Nei ruggenti 90’s avevamo in casa questo videogioco per Super Nintendo e ci giocavamo parecchio.
L’ho sempre trovato molto divertente, pensavo fosse “top of the top” invece Internet dice un po’ il contrario. Per lui è un grosso e gigantesco “MEH!”.

Il Gioco

Tnx to gifer

Vi invito a diffidare di internet, ne parla troppo male: non dico che non abbia ragione ma che io non concordo con le stroncature nette.

Bubsy si può giocare, si può apprezzare anche se è un po’ troppo di tutto e va preso a piccole dosi.

I colori sono sparatissimi, le musichine presenti ed insistenti (con annessi rumorini e prop [si può dire prop?]) il gameplay è strano, a volte soddisfacente a volte estremamente frustrante. I controlli sono particolari, si passa dal camminare con lentezza e “latenza” al correre improvvisamente velocissimo.

Fatica e divertimento.

Ovviamente non ho mai completato questo videogioco, è un’impresa impossibile (ecco dei folli speedrunner pronti a smentirmi).

I livelli sono strapieni, già dal primo vi ritroverete catapultati in un mondo dove c’è veramente di tutto (non parliamo del livello al luna park, follia pura).

Ci sono (elenco da leggere con la voce di Salvini che elenca cose):

  • alberi rimbalzanti
  • case dai colori impossibili
  • tubi con tombini che esplodono
  • treni
  • montagne
  • nemici alieni dalle fattezze orribili
  • gomitoli di lana (su questo ci torno dopo)
  • casse con bucce di banana
  • casse con gomitoli
  • cascate di acqua tenute in piedi da tronchi sospesi nell’aria
Esempio di alieno brutto in Bubsy
Tnx to classicreload.com

[Fine elenco perché non voglio lasciare troppo spazio a Salvini]

Se volete essere stupiti Bubsy è il videogioco SNES giusto.

Gomitoli

Mentirei se dicessi che all’epoca in cui ci giocavo avevo afferrato la trama di questo strano trip, infatti quello che vi dirò l’ho scoperto poco prima di scrivere questo articolo.

I gomitoli sono un elemento chiave in tutto il videogioco, sono quasi come le monetine di Super Mario. Questo ha senso perché lui è un gatto* ed ai felini come lui piacciono i gomitoli, ma non solo. Si trovano gomitoli dovunque perché Bubsy è l’eroe che deve sconfiggere degli alieni (Whoolies) che hanno rubato tutti (quasi tutti, un tot, non so quanti) i gomitoli di lana. Al dì la che del chiedersi perché questi alieni rubino i gomitoli c’è da chiedersi perché non li tengano nascosti anziché spargerli per tutto il pianeta: in terra, in cielo, nei tubi, sull’acqua?

Gomitolo di Bubsy

*Bubsy non è un gatto, ma un Bobcat, una specie di lince americana.
L’ho scoperto poco fa.

Ma tutto torna, perché data la confusione, la abbondanza di cose ovunque e l’evidente pacchianaggine del gioco non poteva che essere una produzione americana, il cerchio si chiude.

Quindi?

Quindi sì, va giocato, rigiocato, provato perché il contenuto c’è e c’era anche per l’epoca. Rispetto ad altri videogiochi (soprattutto a livello di meccaniche e controlli) è invecchiato un po’ male ma io mi sono divertito anche quando ci ho rigiocato adesso.

Guadagna 1000 punti Grifondoro l’animazione di quando per un tot non toccate i controlli e lasciate Busby a se stesso: si scoccia e vi bussa sullo schermo (che se è una cosa da niente oggi all’epoca era avanguardia sociale)

Mi tengo stretto il mio multiverso in cui era una delle punte di diamante dello SNES, però ci torno solo ogni tanto con una certa cautela.

Pubblicato in Blog.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *