Cosa guarda tuo figlio in tv? Una breve e inesatta guida ai programmi | Parte 2

Introduzione

A quasi un anno fa risale la prima parte di questo articolo. Avevo promesso una seconda parte ed eccomi qui, struttura pressoché identica e nuovi cartoni. Un piccolo cambiamento riguardo i disegni, mi sono comprato una tavoletta grafica quindi sono colorati, digitali e bruttissimi (non più analogici scannerizzati).
Volevo fare una parte introduttiva in cui parlo/scrivo di argomenti riguardanti i cartoni ma ho deciso di farlo poi in un articolo a parte, lasciando solo le recensioni/considerazioni sui singoli cartoni.

canale 40 boing

Teen Titans Go!

Aida non se lo fila.

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Trama

La vita di un gruppo di supereroi pucciosini che sono anche coinquilini, succedono cose che poi loro risolvono.

Considerazioni Personali

Lo so, sono iper, super, stra-prevenuto e (odiatemi pure) tutte queste serie/cartoni/film cose varie di supereroi (Marvel, DC, Aggiungere cosa manca) ormai mi annoiano parecchio.
Sarà che non sono mai entrato nell’ottica ma io trovo che tutto assomigli a se stesso. Alla volte preferisco le parodie o le riletture.
Teen Titans Go! è una specie di rilettura nel senso che tutto è un po’ comico, in qualche modo parodizza il mondo supereroi ma è un’ironia da cui sono fuori e che quindi non mi fa ridere.
Non è un cartone per piccoli, sono carini i disegni e i colori quindi magari intrattiene ma è proprio una scelta più che secondaria.
Avete notato che sembra che siano sempre le stesse voci e gli stessi doppiatori? Si? Infatti lo sono. In Teen Titans Go! troviamo Mino Caprio (Peter Griffin) tra gli altri.

Posso farlo guardare?

Se proprio non avete niente di meglio da guardare.

Uncle Grandpa

A tratti divertente a tratti pericoloso, quando sarà più grande Aida mi rinfaccerà di averle fatto vedere pezzi di questo cartone.

UncleG

Trama

Un signore di mezz’età (mi pare) gira in camper per l’universo (così sembra) insieme ad una lucertola, una fetta di pizza e una tigre i cui peti sprigionano arcobaleni. In alcune puntate aiuta dei bimbi in altre boh, succedono cose.

Considerazioni Personali

Sempre Cartoon Network sempre nuovo corso di Cartoon Network ma in questo caso si tratta di uso pesante di LSD misto ad alcolici (Uncle Grandpa infatti può essere lisergico ma anche decisamente molesto).
Uncle Grandpa non è un cartone, è una provocazione. Uncle Grandpa è una sfida con il telespettatore.
C’è un bilanciamento casuale di puntate con una trama “classica” inizio-svolgimento-fine ed altre cose che sono immagini, suoni, ripetizioni, disagio.
Alcune puntate puoi guardarle con tua figlia altre non vorresti mai averle viste. Una specie di bastone e carota, ogni tanto facciamo contenti gli spettatori, ogni tanto li spiazziamo oltre ogni limite.
Mi sono trovato a ridere di gusto ma anche a cambiare canale di corsa.
Riprendo una parola scritta qualche riga qui sopra: disagio. Questa parola la voglio usare menzionando “Coccolorso e Paninozzo” (che è una specie di cartone nel cartone di Uncle Grandpa, protagonisti un orsacchiotto ed un hot dog), alle volte dopo averlo visto per abbassare i miei livelli di disagio guardo Trainspotting o mi leggo la biografia di Marilyn Manson.
In pratica impossibile giudicare Uncle G. nel suo insieme; ogni parte è a se.
Apprezziamo quindi la libertà di sperimentare che hanno a cartoon network e lamentiamoci della modalità casuale con cui vengono fatti i palinsesti.
Good Morning

Posso farlo guardare?

Siete così coraggiosi da rischiare la psiche del vostro bimbo?

Steven Universe

Ad Aida piace, a me piace ad Andre (la mamma) piace millemila.

Steven-Universe

Trama

Un ragazzino orfano di madre vive con il padre e tre circa zie dai poteri soprannaturali. Anche lui ha dei poteri che non sempre riesce a controllare. Vive in riva al mare ed è sempre molto gentile.

Considerazioni Personali

Sempre Cartoon Network.
Probabilmente dopo aver rovinato la precedente generazione con Mucca e Pollo (nel frattempo hanno ricominciato a trasmettere le puntate in tv) hanno deciso di fare ammenda creando meraviglie come questo Steven Universe. Poi hanno deciso di rovinarne ancora qualcuno e si sono messi sotto con Uncle G.
Steven Universe è bello. È fantasioso, la storia è ben scritta, i disegni sono ben fatti, l’animazione, i colori, tutto.
La cosa più bella è Steven stesso, la bellezza del suo personaggio. È sempre gentile, corretto, un eroe “normale” che non conta sui suoi poteri ma si lancia sempre con coraggio indipendentemente da essi. Non sono i poteri che lo contraddistinguono ma le sue qualità morali.
Come tanti altri cartoni qui si parla di un ragazzino orfano. Steven ha perso la mamma che ha dovuto lasciare la sua forma fisica terrena per darlo alla luce. Il tema è trattato con sensibilità e in maniera magistrale; non mancherete di affezzionarvi tantissimo a Steven.
Se proprio uno dovesse fargli un appunto è che ogni tanto diventa troppo mieloso-melodrammatico e manca di azione.

Posso farlo guardare?

Assolutamente si.

Dragons: oltre i confini di Berk

Oltre ad essere una gattina Aida è anche una dragosaura quindi a lei i draghi piacciono sempre.

Dragons

Trama

In pratica qui si ipotizza che gli animali domestici siano draghi volanti giganti e nemmeno troppo pucciosi e che lo svago principale dei ragazzini sia combattere vari personaggi in groppa ad essi.

Considerazioni Personali

Serie derivata dalla serie di film “Dragon Trainer”
Passare da un film di successo ad una serie tv è una roba che solitamente produce mediocrità.
La mediocrità c’è sempre se guardiamo il 3d (animazione e modellazione). È sempre ingiusto confrontare film e prodotti per la tv da quel punto di vista ma è innegabile che ci sono lavori fatti male ed altri discreti.
Se confrontiamo il 3d di Dragons con altri cartoni è sicuramente molto sopra la meda. La storia e gli intrecci sono molto ben fatti, i personaggi sono straordinariamente “weirdo”, i bambini/ragazzi protagonisti si discostano parecchio dai canoni classici di armonia e bellezza e questo non penso sia un male.
È ben fatto, ben scritto, doppiaggio senza infamia e senza lode. La violenza ed i combattimenti sono più figurati che concreti, non si prendono direttamente a mazzate ma c’è quella distanza che non invita all’emulazione (vedi Kung Fu Panda).
Insomma era riuscito il film ed è riuscita bene anche la serie tv.
Abbastanza trasversale per grandi e piccini.

Posso farlo guardare?

Certo, vi divertirete anche voi!

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Talking Tom and Friends

Ad Aida malauguratamente piace (forse solo perché ci sono dei gatti).

talking-tom

Trama

Un gruppo di animali da compagnia affetti da ritardo mentale e da problemi comportamentali vive in un garage. Questi cercheranno di produrre delle App ed altre cose che non portano mai a termine.

Considerazioni Personali

“Senti mi ha chiamato coso per fare sta serie in CGI. La tua idea è molto bella, la trama, la storia, uno spettacolo, però non si farà. Ci hanno consigliato di puntare su quella App, quella dove paciocchi degli animali che si lamentano, i bambini già la conoscono. Ci sono infanti cresciuti facendo il solletico a sti animali quindi, bisogna sfruttarle ste cose, praticamente la promozione è già fatta. Come dici? È una strXXXX? Non ti azzardare sai? Io ho la casa da pagare, me la paghi tu? Senti coso tu non hai capito… …Va bene la facciamo lo stesso anche senza sceneggiatori!”

Deve essere andata proprio così altrimenti non si spiega. Non si spiegano le storie sconclusionate, la mancanza di coerenza dei personaggi e il generale vagheggio di tutta la serie.
Guardando qualche puntata vi renderete conto che questi animali non hanno uno scopo, litigano di continuo, sono nervosi e non hanno obiettivi da raggiungere, semplicemente vanno d’istinto. Probabilmente è la pura rappresentazione di ciò che succedeva nello studio di produzione. La sensazione è che le storie siano buttate lì, una specie di diretta improvvisata senza filtro degli sceneggiatori.
Inoltre i temi “trattati” non sono nemmeno per bimbi. Sono animali che affrontano (male) i problemi da grandi.
L’animazione e il doppiaggio sono abbastanza buone tranne l’insopportabile voce di Ginger (Emanuela Ionica) che assolve però bene al compito di rendere insopportabile il personaggio

Posso farlo guardare?

Evitatelo, se possibile.

A tutto Reality

Non piace a me, non piace ad Aida e non piacerà nemmeno alla sua progenie.

Salvo il pizzaiolo del Grande Fratello 1

Trama

Un reality show a cartoni animati.

Considerazioni Personali

Non ho mai amato i reality show. Sono rimasto al primo grande fratello con Salvo il pizzaiolo, Roberta Beta, Marina La Rosa e Buonanima di Pietro Taricone. A proposito di Roberta Beta Wikipedia dice una cosa che mi fa ridere:

Lanciatasi in politica, nel 2016 si candida nella lista Roma Popolare del Nuovo Centrodestra a sostegno del candidato sindaco Alfio Marchini, ottiene 26 voti e non viene eletta.

Torno al cartone.
L’idea di partenza è discutibile, lo svolgimento ed i personaggi pure. È fastidioso proprio come un reality show.
I personaggi sono meschini e disonesti, l’azione è frenetica e confusionaria, le interviste sono abbastanza indigeribili.
Capisco che manchino idee ogni tanto per dei nuovi cartoni ma uno può dedicarsi anche ad altro tipo non produrre cartoni inutili.
Ne hanno fatte 7 stagioni e su IMDB i punteggi sono perfino lusinghieri.
Boh
NOTA: Non me la sentivo di disegnare roba di questo brutto cartone così ho disegnato Salvo il pizzaiolo del Grande Fratello 1

Posso farlo guardare?

Non vorrà proprio guardarlo

Oggy e i maledetti scarafaggi

C’è spesso ma evitiamo di guardarlo Aida non apprezza.

Dr-Oggy

Trama

In una casa abitata solo da animali da compagnia si sviluppa un’infestazione di blattoidei particolarmente grave.

Considerazioni Personali

Diciamo subito che il titolo lo abbiamo scoperto solo grazie a questa cosa dei titoli nei programmi del digitale terrestre. Nei primi anni 2000, quando era ancora su Italia 1, il cartone era semplicemente “Scarafaggi-Sca”
Cartone francese alla Tom & Jerry: inseguimenti, mazzate e dispetti. Invecchiato meglio di altri suoi pari età il merito principale è avere una sigla divertente che si è persa nella messa in onda su K2. Senza sigla spariscono tutti i motivi per non cambiare canale. Penso sia solo merito di Giorgio Vanni (cantore di molte sigle tra cui questa) se in Italia qualcuno ha calcolato il cartone e in più se è ancora in onda dopo anni.

Posso farlo guardare?

Evitabilissimo.

Zig & Sharko

Aida ogni tanto sopportava di guardarlo.

Zig & Sharko

Trama

In riva al mare una Iena e un Paguro tentano di catturare una sirena difesa da uno Squalo.

Considerazioni Personali

Altra versione di Tom & Jerry, ora in ambientazione francese e balneare. Cartone ben disegnato, ben colorato ogni tanto divertente ogni tanto noioso e ossessivo.
Torno a far notare che la Francia produce cose molto variegate in ambito televisivo/cinematografico. Continuo a pensare che la loro produzione, spesso fuori dagli schemi è un toccasana in un mondo di anestesia statunitense e anglosassone (sopratutto in ambito cinematografico).
Note a margine sono la naturale avvenenza della sirena e la pulsione sessuale nemmeno troppo nascosta che spinge questo macho squalo bodyguard a fare la vita grama dietro alla donzella.

Posso farlo guardare?

Solo ogni tanto.

Due Fantagenitori

Aida ogni tanto lo guarda volentieri, ogni tanto meno. Io ho brutti ricordi.

Timmy-Turner

Trama

Vi devo veramente scrivere la trama di questo storico cartone?
Timmy Turner, Cosmo & Wanda, Dinkleberg!!!!

Considerazioni Personali

Per anni ho subito da mio fratello più piccolo (Federico) questo cartone.
Prima del digitale era su Quartarete (in Piemonte) sotto il marchio K2.
Mio fratello non era solo un fan ma era praticamente dipendente, complice il fatto che andava in onda tutti i santi giorni. Ho visto quindi, in ordine sparso, una miriade di puntate.
Una volta cominciata la convivenza quasi 8 anni da con la mia attuale compagna ho poi scoperto che anche lei era superfan e i due fantagenitori hanno continuato a seguirmi.
Io non l’ho mai apprezzato troppo, mi ha sempre dato fastidio.
In realtà è ed è stata un pezzo di storia perché è veramente un prodotto denso, scritto in maniera folle, mai troppo banale e a tratti geniale (si sto gettando via le mie certezze sui fantagenitori).
Internet poi mi ha fatto scoprire che mezzo mondo è stato tirato su da Cosmo e Wanda e che la generale quasi totale assenza di morale e pedanteria nella serie era il vero sollievo che tutti i superfan hanno sempre apprezzato.
Ci sono dei Topoi (ed internet ne ha fatto infiniti meme) che mi e ci accompagneranno per la vita (tipo i grigi folletti contabili), il bellissimo cantante Chip Skylark o l’eterna cotta Trixye.

Posso farlo guardare?

Cosa me lo chiedete a fare se tanto state già cercando lo streaming online.

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Kung Fu Panda – Mitiche avventure

Ad Aida piaceva a noi non piacevano le conseguenze.

Kung-Fu-Panda

Trama

Un Panda adolescente in sovrappeso impara il Kung-Fu e insieme ad altri animali addestrati (al kung-fu) lo utilizza per dirimere le questioni nel luogo in cui vive.

Considerazioni Personali

La cosa più bella di questa serie è l’assenza di Fabio Volo come doppiatore.
Questa serie in CGI è la declinazione televisiva dei film Kung-Fu Panda (Cap. Ovvio è qui con voi).
Come accade per tutti questi spin-off la CGI è peggiore del film ma molto al di sopra di altri cartoni quindi decisamente apprezzabile.
In generale è sempre la solita storia di Buoni Vs Cattivi solo che qui si menano sempre e noi abbiamo smesso di farlo guardare perché Aida cominciava ad imitare le mosse. Noi eravamo le vittime.
Questo ci insegna che la violenza fisica anche se infiorettata come in questa serie è comunque sempre violenza, noi non facciamo caso ma agli occhi innocenti di chi non sa ancora contestualizzare e filtrare un Kung-Fu Panda qualsiasi non è ne più ne meno che un film di Van Damme.

Posso farlo guardare?

Ascoltate me, aspettate che sia più grande.

Alex & Co.

Aida non vuole guardarla nemmeno per sbaglio.

Dr-Alex-e-co

Trama

Un gruppo di adolescenti frequenta una scuola in cui si canta molto. Se non fossero attori costretti a starci da un contratto probabilmente lascerebbero gli studi.

Considerazioni Personali

Non ho mai visto una puntata intera, cambio canale sempre eppure penso di aver visto la faccia di questo Alex per ore intere grazie alle incessanti pubblicità e dalle repliche infestanti.
È solamente una delle otto milioni di SitCom per ragazzini sul mondo della scuola. Come si usa adesso se non ci sono idee originali si fanno ballacantare le persone e via tutti a casa felici e contenti.
La serie è italiana ma respira internazionalizzazione come si respira il fumo passivo.
Non ho voluto approfondire nulla se non informazioni su “Beatrice Valsecchi” (una delle sceneggiatrici); no, forse non è parente di quel Valsecchi che sforna fiction italiane.

Posso farlo guardare?

Nel momento in cui, da preadolescente, comincerà ad odiarvi un pochino (tutti gli adolescenti odiano i genitori prima o poi). Proprio in quel momento comincerà a guardarlo, una settimana dopo forse smetterà.

Mako Mermaids

Aida vuole solo che si cambi canale all’istante.

mako

Trama

Alcune sirene poco attente perdono le pinne e finiscono per dover frequentare la scuola dell’obbligo. Ad un ragazzotto poco attento capita il contrario.

Considerazioni Personali

Niente, la regola è: se non è cartone animato, non è in CGI e non è di Dan Schneider non si può guardare.
Serie Australiana che come il prezzemolo è ovunque e sempre.
Le puntate si alternano tra ragazzine con i capelli bagnati appena uscite dall’acqua e ragazzine in acqua.

Posso farlo guardare?

Cambiare canale è dovere morale.

Violetta

Non abbiamo opinioni in merito.

Violetta

Trama

L’Argentina, alle prese con una difficile ripresa dopo la crisi dei bond del 2002, riceve quest’altra disgrazia sottoforma di serie tv dove si balla e si canta in una scuola.

Considerazioni Personali

Questa è roba grossa, qualunque parola potrebbe essere usata contro di me da un esercito di giovani fans armati di libri di scuola e gadget brandizzati.
Mi limiterò a dire che ho già invitato a non guardare telenovelas sudamericane.
A sto punto evitate direttamente RaiGulp

Posso farlo guardare?

No, no, no, no, no e poi no.

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Shaun, vita da pecora

Ad Aida piace nonostante non sia un cartone, canticchia anche la sigla

Shaun vita da pecora

Trama

L’inglesissima vita di una pecora inglese, dell’albionico gregge e del plutocratico cane nella fattoria di un uomo che dimora (con la sua fattoria) in Inghilterra.

Considerazioni Personali

Dalla gloriosa tradizione degli Aardman Animations arriva questa ormai decennale simpatica serie. Come per Pingu il mondo è di plastilina ma qui non ci sono parolacce mal celate in versi strani.
Come si evince dalla trama trasuda inglesismo da tutti i pori delle tazze da the. Ha un ritmo spesso pacato e uno humor (manco a dirlo) britannico. Il lavoro dello stop motion costringe a una scrittura preventiva delle puntate (ed anche molto approfondita, cambiare idea in corso di animazione immagino costi ore di lavoro da buttare via). Questo fatto (forse) permette di riflettere su quello che si scrive e ha forse permesso di avere un prodotto così divertente e denso (anche a volte, pochissime volte, un po’ statico).
Sean è anche un po’ satira e critica sociale, è costume. È una “Fattoria degli animali” con il 98% di cinismo in meno (e senza olio di palma).
Ci sono serie tirate giù e buttate per riempire minuti e ce ne sono altre dove si vede il lavoro di menti brillanti luccicare, questo mi ridà speranza; pensare inoltre che i creatori si sono fatti un mazzo infinito e ci hanno messo mesi per permettere a me di vedere la puntata mi rende subitamente grato.

Vi sfido a non canticchiare la sigla dopo averla vista.

Posso farlo guardare?

Absolutely Yes!

La casa di Topolino

Ad Aida piace purtroppo.

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Trama

Un famoso roditore quotidianamente ha dei problemi ad articolare il proprio linguaggio ed utilizza formule fastidiose in ogni sua frase. Lo stesso roditore in ogni puntata affronta problemi che se stesse un po’ più attendo lui (e i suoi amici) non avrebbe; in ogni puntata finisce che li risolve grazie a un prontuario volante magico.

Considerazioni Personali

Nel mondo esiste la Disney che ha fatto la storia del cinema e poi esiste Disney Channel. La Disney nel cinema ha fatto molti lungometraggi magistrali e alcuni riusciti male. Disney Channel ha prodotto molte cose riuscite male e alcune decenti.
La Casa di Tolopino è riuscita malissimo. È un tentativo posticcio di fare “educazione” con la partecipazione dei piccoli spettatori, il problema è che è tutto troppo stupido per renderlo sopportabile.
C’è da dire che le mie considerazioni stanno a zero perché alla fine piace, saranno le canzoni, i colori sparafleshi o non so cosa.

Posso farlo guardare?

Non vorrete ma potete.

Topo Tip

Aida purtroppo apprezza.

Topotip

Trama

Le insopportabili vicende di una famiglia di roditori con particolare attenzione per il primogenito maschio.

Considerazioni Personali

Come per i mini cuccioli o per YoYo, Topo Tip è un prodotto italiano (di discreto successo internazionale). Proprio come gli altri due io credo ci siano dei grossi problemi nello spirito, nella scrittura e nella realizzazione.
Lo schema delle puntate è sempre lo stesso: Inizio -> Svolgimento -> Topo Tip fa/dice/si comporta in modo “sbagliato” -> qualcuno lo invita a non fare così -> lui Continua a fare così -> illuminazione -> Smette di essere così -> si pente sui ceci e ammette pubblicamente di aver sbagliato.
Tutte le puntate sono strutturate allo stesso modo.
In tutte le puntate esiste una insopportabile linea comica sostenuta da due lumaconi che fuori scena fanno cose che dovrebbero essere divertenti.
La cosa che mal sopporto e che mi dispiace di questi prodotti per bimbi (i tre che ho citato) è la pressapochezza con la quale sono scritti e sulla superficialità di ridurre tutto a bianco/nero buono/cattivo. Se fossero storie e racconti non completamente incentrati su educazione e una specie di pedagogia la cosa potrebbe andare bene ma qui il cuore sono proprio i comportamenti dei “piccoli” (ne avrò anche per Yo & Yo nella terza parte di questa serie di articoli, il discorso è simile ma non identico). La storia (come per i Mini Cuccioli) è quasi assente, l’azione è minima ma il focus è sui comportamenti, azioni e reazioni dei piccoli (cuccioli o come topo tip molto piccoli) protagonisti.

Se il cuore del prodotto è la psicologia dei personaggi devi impegnarti per scrivere bene almeno quello.

A me sembra tutto buttato giù malamentissimo, scritti da adulti che guardano i bambini come piccoli alieni capricciosi.

L’animazione e la modellazione 3d non è malaccio ma si poteva fare meglio, il doppiaggio lascia un po’ a desiderare.

Posso farlo guardare?

Io cerco di evitarlo, evitatelo anche voi.

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Gli orsetti del Cuore ed i loro cugini

Purtroppo ad Aida non dispiace.

Orsetti del cuore ed i loro cugini

Trama

Un gruppo di orsetti colorati conduce una vita agiata nell’isola di Tantamore (MI). I loro parenti di Soverato (CZ) decidono quindi di trasferirsi al nord. Da questo incipit prende le mosse la serie “Gli orsetti dei cuore ed i loro cuggini”

Considerazioni Personali

No, la trama non corrisponde esattamente a ciò che ho scritto sopra ma avrei assolutamente voluto fosse così.
La storia è sempre la stessa [sim, sala bin, cara principessa {cit.}] il franchise funziona, estendilo per anni, fanne una serie in CGI e crea degli spinoff per i motivi più assurdi.
Gli orsetti di pezza con il bruciacuore hanno dei cugini e questi cugini sono degli animali di diverso genere: leoni, elefanti, altro di egual livello di smielitudine.
L’impressione è che finite le (poche e sbiadite) idee si sia voluto allungare il brodo inserendo parenti vari (forse già previsti nelle versioni vecchie ma boh).
Si capisce che è veramente brodo guardando le puntate. Vi sembreranno lunghe e faticose perché l’intreccio è incasinato e il ritmo moscio e va avanti zoppicando.
Ricordo una puntata in cui i cugini dovevano fare uno spettacolo in cui mostrare la loro potenza a tutti ma a questi poveri ne succedevano di ogni senza una logica, in maniera casuale. Il tutto raccontato in modo frammentario e ripetitivo. Ogni due secondi qualche bestiolina di pezza si lamentava delle sfighe perché avrebbero compromesso il benedetto spettacolo finale.
Ripetuto 2 volte al minuto diventa difficile sopportarlo.
Faticaaaa

Posso farlo guardare?

Fate di tutto per evitarlo.

Floopaloo

Aida lo apprezza moltissimo io anche di più.

Dr-slump-arale2

Trama

Un gruppo di ragazzini passa la propria vita in campeggio nel centro di un bosco un po’ incantato insieme ad alcuni adulti affetti da vari e seri problemi.

Considerazioni Personali

Mi ripeto ma lo faccio con piacere, la Francia è avanti a tutti e questa è solo l’ennesima dimostrazione.
Flopaloo è una fantastica continuazione moderna della tradizione narrativa fantastica e favolistica per l’infanzia.
Il cartone è colorato e disegnato magnificamente (ennesima dimostrazione che anche senza CGI si fanno robe fighe) fresco spensierato e molto divertente (solo ogni tanto i ragazzini diventano un pochinino noiosetti).
In questo perpetuo campeggio i ragazzini fanno e disfano tutte le storie sotto il naso di adulti svampiti e poco presenti a loro stessi.
Solo loro conoscono e possono percepire le virtù magiche della foresta, giocarci, impapocchiarcisi e rimediare.
Una metafora del mondo che è incantato solo per chi vede e curiosando scopre e usa la magia che c’è ovunque.

Posso farlo guardare?

Lo vorrete guardare voi poi canticchierete la sigla

Littlest Pet Shop

Lo abbiamo guardato pochissimo, ad Aida non interessa.

Pet-shop

Trama

Un ostello/toelettatura/negozio di animali non emette scontrini e assume forzalavoro minorile. La tensione sta tutta nel domandarsi se l’ASL o l’ispettorato arriveranno alla fine della stagione o se la vecchia che manda avanti la baracca ha allungato la mazzetta per far star buoni tutti.

Considerazioni Personali

Ho visto poche puntate distrattamente, ho solamente in mente l’immagine di cuccioli che parlano e che hanno la testa grossissima.
Centomillesimo cartone con in mezzo cuccioli, serie tv derivata da una serie di giocattoli del passato.
Stranamente non è fastidioso come si possa pensare quindi magari una puntata ogni tanto ci può scappare.

Posso farlo guardare?

Una puntata ogni tanto ci può scappare [cit.]
super_logo

Victorious

Aida non apprezza.

Victorious Meme

Trama

Ennesima sitcom per adolescenti ambientata in una scuola dove si canta e si balla,

Considerazioni Personali

Ho aggiunto Victorious solo per dire che anche se è di Dan Schneider non è divertente come iCarly o Sam & Cat.
È la serie che ha lanciato Ariana Grande.

Posso farlo guardare?

Evitabile

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Conclusione:
Come avete notato la voglia di disegnare è stata decisamente altalenante, qualcosa ho fatto più in fretta qualcosa con più cura, per Uncle Grandpa ho usato qualche strumento per tirare le righe.

La guida non è finita perché ho ancora una lista di almeno 30 cartoni/programmi di cui parlare tra cui: Ladybug, i Pj Masks, Clarence, Bare Bears, Hey Duggee, i Super Wings e un’infinità di altri che non ho più voglia di elencare.
Forse non farò passare un anno, anzi potrei accorciare gli articoli (pochi cartoni) e pubblicare più spesso.
Spero che questa guida vi sia stata utile perché lo dovrebbe essere ben poco.

Pubblicato in Animazione, Televisione.

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